La scuola dell
’
infanzia
è
aperta a tutti i bambini, italiani e stranieri, con un'et
à
compresa fra i tre e i cinque anni; ha durata triennale e non
è
obbligatoria.
Primo segmento del percorso di istruzione concorre all
’
educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini, stimola le potenzialit
à
di relazione, autonomia, creativit
à
, apprendimento, e mira ad assicurare un
’
effettiva eguaglianza delle opportunit
à
educative.
La scuola dell
’
infanzia, nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitariet
à
didattica e pedagogica, realizza la continuit
à
educativa con il nido e con la scuola primaria.
Sul territorio nazionale sono presenti scuole dell
’
infanzia statali e scuole dell
’
infanzia paritarie a gestione pubblica e privata.
Le scuole dell
’
infanzia statali sono gratuite per quanto riguarda la frequenza, gli eventuali costi possono riguardare le spese per i pasti, per lo scuolabus e per il prolungamento dell
’
orario pre o post scuola.
Le scuole dell
’
infanzia paritarie prevedono il pagamento di una retta anche per la frequenza.
Possono iscriversi alla scuola dell
’
infanzia i bambini che compiono tre anni di et
à
entro il 31 dicembre.
Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola dell'infanzia le bambine e i bambini che compiono tre anni di et
à
entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento.
Tale possibilit
à
è
subordinata a determinate condizioni quali la disponibilit
à
dei posti, l
’
accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa, la disponibilit
à
di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilit
à
e funzionalit
à
tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di et
à
inferiore a tre anni, la valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalit
à
dell'accoglienza.
L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia
è
stabilito in 40 ore settimanali, con possibilit
à
di estensione fino a 50 ore.
Le famiglie possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali
Le istituzioni scolastiche organizzano le attivit
à
educative per la scuola dell'infanzia con l'inserimento dei bambini in sezioni distinte a seconda dei modelli orario scelti dalle famiglie.
Le sezioni sono costituite, di norma, con un numero minimo di 18 bambini e un numero massimo di 26.
È
comunque possibile arrivare fino a 29 bambini.
Se accolgono alunni con disabilit
à
in situazione di gravit
à
, le sezioni di scuola dell'infanzia sono costituite, di norma, con non pi
ù
di 20 alunni.
Dal 2007/2008
è
previsto anche il funzionamento sperimentale di
“
sezioni primavera
”
per bambini di et
à
compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Le metodologie didattiche adottate nella scuola dell
’
infanzia, si basano principalmente sull
’
esperienza concreta, l
’
esplorazione, la scoperta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, la conversazione e il confronto tra pari e con l
’
adulto.
L
’
osservazione da parte dei docenti e la valutazione riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita di ciascun bambino ed ha una grande valenza formativa.
Il curricolo della scuola dell
’
infanzia si sviluppa attraverso un perfetto integrarsi di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, le attivit
à
educative e didattiche per i bambini si basano su cinque
“
campi di esperienza
”
secondo quelle che sono le
Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dell
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infanzia e del primo ciclo:
-il s
é
e l
’
altro;
- il corpo e il movimento;
- immagini, suoni, colori;
- i discorsi e le parole;
- la conoscenza del mondo.
Le Indicazioni nazionali fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Con il loro aggiornamento nel 2018 si
è
posta attenzione anche sull
’
educazione alla cittadinanza e alla sostenibilit
à
.