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Il Bonus Asilo Nido
è
un aiuto economico sotto forma di rimborso spese a favore dei genitori di figli nati, affidati o adottati fino a 3 anni di et
à
(compiuti tra gennaio e agosto 2023).
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E
’
un contributo di massimo 3000 euro (gli importi variano in base all
’
ISEE
valido per le prestazioni ai minorenni) per le spese relative alle rette degli asili nido
pubblici e privati autorizzati o forme di assistenza domiciliare, nel caso di bambini affetti da gravi patologie croniche che non possono frequentare l
’
asilo.
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La misura, gestita ed erogata dall
’
INPS, non viene assorbita dall
’
assegno unico per i figli e resta in vigore di anno in anno in quanto bonus strutturale che non ha bisogno di proroghe per la sua efficacia.
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Il Bonus pu
ò
essere richiesto dal genitore che sostiene l
’
effettivo pagamento delle rette scolastiche o, nel caso dei servizi di assistenza domiciliare, che coabita con il minore o ha dimora abituale nel suo stesso comune.
Se le rette non sono pagate sempre dallo stesso genitore, entrambi i genitori possono richiedere il bonus relativamente alle rette pagate.
Il bonus pu
ò
essere richiesto per un massimo di 11 mensilit
à
e pu
ò
avere importo variabile tra 1500 e 3000 euro in base alle fasce ISEE minorenni.
I genitori possono fare una domanda per ciascuna delle 11 rette mensili, tra gennaio e dicembre 2023, oppure richiedere le somme tutte insieme alla fine. In caso di ISEE non valido, se si
è
in possesso dei requisiti richiesti, si pu
ò
presentare comunque la domanda, l
’
Inps erogata la somma minima (pari a 1.500 euro annui), successivamente, presentando l’Indicatore aggiornato, provvede a corrisponderel’eventuale l’importo mancante, a partire dalla data di presentazione.
La cifra erogata dall
’
INPS non pu
ò
superare l
’
ammontare della retta mensile, in questo caso viene rimborsata solo la quota versata effettivamente dal genitore.
L
’
importo mensile deve comprendere il pagamento della retta e dei pasti relativi alla mensilit
à
e il bollo; non deve comprendere per
ò
l
’
iscrizione al nido, il pre e post scuola e l
’
IVA, in quest
’
ultimo caso fanno eccezione gli asili nido gestiti dalle cooperative sociali.
Il Bonus Nido dell
’
INPS non
è
cumulabile con la detrazione fiscale per la frequenza degli asili nido prevista dall
’
articolo 2, comma 6, della legge n. 203/2008.
La domanda Bonus Nido
è
telematica e va presentata tramite il portale web dell
’
INPS, si pu
ò
presentare in qualsiasi momento. e si pu
ò
far ricorso ad un ente di patronato per ricevere assistenza gratuita.
Il bonus ha un fondo di erogazione limitato, per questo motivo vengono accettate le domande in base all
’
ordine di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Il Bonus Nido
è
erogato direttamente al richiedente mediante bonifico domiciliato o accredito su conto corrente bancario/postale, libretto postale, carta prepagata con IBAN o conto corrente estero Area SEPA, secondo le modalit
à
scelte durante la compilazione della domanda.
Il pagamento avviene mensilmente mentre il rimborso per forme domiciliari di assistenza avviene una tantum.
In caso di perdita di uno dei requisiti richiestil’INPS interrompe l’erogazione del contributo.
Il Bonus Nido decade, inoltre, nei casi
di perdita della cittadinanza, decesso del genitore richiedente,
decadenza dall
’
esercizio di responsabilit
à
genitoriale,
affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda o a terzi.
Nell
’
eventualit
à
di decadenza, l
’
altro genitore del bambino (o altro soggetto incaricato di responsabilit
à
genitoriale) pu
ò
subentrare ed accedere all
’
erogazione del beneficio.
La domanda di subentro si pu
ò
presentare improrogabilmente entro 90 giorni dal verificarsi di uno degli eventi che hanno determinato la decadenza dell
’
agevolazione.